È un dato di fatto. Ormai siamo sempre più connessi e l’accesso a Internet è diventato un’esigenza indispensabile per ottenere in tempi rapidi informazioni di qualsiasi tipo, dalla ricerca di un prodotto o servizio alla visione di un video, dalla visita di un sito web all’apertura di un’app. Il digitale è oggi parte integrante delle nostre vite, ma non tutti i cittadini europei hanno la possibilità di accedere, nei rispettivi Stati, ad una connessione Internet sicura e di alta qualità.
Per incoraggiare l’uso dei servizi digitali e ridurre il “digital divide” in Europa, il Parlamento europeo e la Presidenza del Consiglio europeo – in questo semestre a guida maltese – hanno dato l’ok ad un’iniziativa volta a promuovere la creazione di connessioni Wi-Fi gratuite in tutto il territorio dell’Unione. L’iniziativa si chiama WiFi4Eu ed era stata promossa nel settembre 2016 dalla Commissione Europea, ma il primo via libera è arrivato lo scorso 29 maggio, con la firma di un accordo che prevede l’installazione di hotspot Wi-Fi pubblici gratuiti nelle comunità locali dell’Ue. L’obiettivo, come afferma il Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker, è quello di dotare “entro il 2020 ogni paese e città europei di un accesso gratuito a internet senza fili nei principali punti di aggregazione pubblica sul territorio.”
Una buona notizia per tutti i cittadini europei, che potranno navigare gratuitamente in luoghi pubblici come piazze, parchi, edifici pubblici, biblioteche e musei. Il portale sarà multilingue ed offrirà agli utenti una connessione Internet gratuita, sicura e ad alta velocità.
L’accordo politico tra il Parlamento europeo e il Consiglio, si legge in un comunicato stampa della Commissione Europea, prevede un importo iniziale di 120 milioni di euro tra il 2017 e il 2019. L’obiettivo è quello di coinvolgere tra le 6.000 e le 8.000 comunità locali e di garantire fino a 50 milioni di connessioni al giorno. Le fonti specifiche di finanziamento, si legge ancora nel comunicato, saranno stabilite nelle discussioni legislative in corso sulla revisione dell’attuale programma del quadro finanziario pluriennale dell’Ue. Una volta istituito il sistema, le autorità locali potranno richiedere i finanziamenti.
Come si richiede il finanziamento?
Le autorità pubbliche locali (comuni o gruppi di comuni) che desiderano garantire l’accesso al Wi-Fi in zone in cui non esiste ancora un’offerta pubblica o privata analoga, potranno accedere ai fondi europei attraverso una procedura semplice e non burocratica. Nello specifico, sono previste sovvenzioni sotto forma di voucher per acquistare ed installare attrezzature all’avanguardia, vale a dire hotspot Wi-Fi locali. Le autorità pubbliche dovranno poi provvedere ai costi relativi al funzionamento del servizio, in cui rientrano abbonamento e manutenzione e dovranno garantire un periodo di offerta dei servizi di almeno 3 anni.
I fondi saranno assegnati in maniera geograficamente equilibrata tra gli Stati membri dell’Ue.
WiFi4Eu fa parte della più ampia iniziativa denominata “Digital Single Market”, la strategia per il mercato unico digitale, che mira a potenziare e regolamentare in maniera uniforme le tecnologie della comunicazione in Europa. Nella stessa direzione si muove l’accordo, raggiunto il 1° febbraio e operativo a partire dal 15 giugno 2017, sull’abolizione delle tariffe di roaming, che darà la possibilità a tutti coloro che viaggiano nei Paesi dell’Ue di effettuare chiamate, inviare messaggi e navigare in Internet senza incorrere in costi aggiuntivi.
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